
L'EVENTO
Lo scorso 18 settembre, si è conclusa a Roma, la manifestazione «Stile Sartoriale 2021», evento che ha voluto celebrare la longeva tradizione sartoriale Made in Italy, rappresentata dall’Accademia Nazionale dei Sartori, guidata dal Maestro Gaetano Aloisio, in collaborazione con Confartigianato Roma.
Chi ha partecipato a “Stile Sartoriale 2021” ha avuto la possibilità di assistere a convegni, workshop, sfilate e Cena di Gala, oltre l’assegnazione delle “Forbici d’Oro”, massimo riconoscimento per i sarti italiani, quest’anno giunte alla settantesima edizione.
Durante il concorso per le Forbici d’Oro 2021 è stato premiato anche l’autore del miglior tracciato tecnico. Il vincitore del Gesso d’Oro 2021 è stato premiato direttamente dal Presidente di Confartigianato Moda, Fabio Pietrella e il Presidente di Confartigianato Roma, Andrea Rotondo.
I Dati
In epoca pre-covid, le quasi 80 mila micro e piccole imprese (MPI) del Settore della Moda, generavano un fatturato superiore ai 40 miliardi di euro, pari al 45,9% del totale del settore, dando lavoro a 372 mila addetti, due terzi (67,2%) degli occupati.
GLI OBIETTIVI
Lo stesso Presidente Rotondo ha voluto sottolineare ancora una volta quanto “La manfestazione, non mostra solo la vitalità di un settore pronto a riprendersi quote di mercato ma ci costringe a pensare gli interventi necessari all’interno di un’azione di sistema.”
“Andando sul concreto – continua il Presidente – mantenendoci in una dimensione loca, dobbiamo partire dal rafforzamento dei territori urbani, individuando le azioni sui Distretti dell’Artigianato e del Commercio e costituendo un Centro di valorizzazione dell’Artigianato Artistico e Tradizionale. Nel Piano per le politiche attive sul lavoro, così come previsto dalla Legge sull’Artigianato, dobbiamo rafforzare la formazione dei giovani nelle Botteghe Artigianali (Botteghe Scuola) e la riserva di risorse ai “Maestri Artigiani” nei Bandi per il sostegno all’Artigianato. Infine, come previsto dal bando della Regione Lazio del 18 agosto 2021, è necessario costituire un nuovo ITS dedicato al comparto.”
IL Presidente Rotondo
“A livello macro, acceleratori della ripresa del settore moda, saranno la sostenibilità ambientale e sociale e la digitalizzazione.”
IL FUTURO
“Il comparto moda, ci spinge a considerare necessaria una idea forte di “artigianalità” evoluta in grado di contendere spazi di mercato e relazioni sociali ai global player, prima che siano questi a dettare in modo monopolistico, le condizioni di accesso ai cataloghi dei mercati globali. Per le associazioni di categoria è l’occasione per riallineare rappresentanza e identità. Un’artigianalità che discende dalle nuove caratteristiche produttive, dal rapporto tra capitale tecnologico e lavoro/sapere, dall’equilibrio tra standardizzazione e personalizzazione, dal rapporto tra l’impresa e il sistema delle rappresentanze.
Microcosmi di un lavoro artigiano che cambierà città e territori.
La digitalizzazione
“La digitalizzazione guarda oltre l’e-commerce e gli showroom virtuali. Deve integrare i processi interni alla filiera per rendere più efficiente ogni anello del sistema.”