
Dopo l’incontro tenutosi tra le associazioni di categoria e l’assessore al commercio Monica Lucarelli, il Presidente Rotondo ha rilasciato un’intervista su quelli che sono stati i principali temi affrontati: riduzione della Tari, dei canoni Osp e i rincari in bolletta.
Secondo le stime di Confartigianato Roma :”Per quanto riguarda il settore artigiano, l’aumento del costo delle merci condiziona prioritariamente diversi settori tra cui il manifatturiero, già in forte crisi (legno, ferro, pelli, materie plastiche ecc..) l’edilizia, l’autoriparazione, i trasporti e il servizio alla persona. Parliamo di 34.274 aziende colpite”.
Rischio nuovi aumenti:
“Le aziende hanno assorbito i costi maggiori,
ma alla lunga dovranno inevitabilmente
aumentare il prezzo dei servizi”.
In una previsione a lungo termine, secondo il Presidente Rotondo: “Parliamo di almeno l’8% del totale delle aziende che rischiano la sopravvivenza, con una ricaduta occupazionale di oltre 4mila addetti”.
L’impatto dei rincari sta mettendo a dura prova anche molte famiglie, che si trovano ad affrontare costi esorbitanti nel pagamento di bollette e nell’acquisto di generi alimentari. Nella visione del Presidente Rotondo: “Una soluzione potrebbe essere un calmieramento dei prezzi dei biglietti o degli abbonamenti, interventi che impattano subito sui costi delle famiglie, riducendoli”.
La proposta di Confartigianato Roma
“Trovare una sinergia tra Comune, Camera di Commercio e Regione Lazio
per individuare interventi a sostegno della liquidità di impresa
sulla scia di quanto fatto per l’emergenza Covid”.