Il Tempo : l’Indagine di Confartigianato roma sul decreto ristori

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Come riportato da Il Tempo, il contributo per le attività colpite vale circa 2 miliardi dei quasi 7 complessivi previsti dal decreto.

L’importo viene calcolato applicando un coefficente (legato al codice ATECO) all’importo determinato calcolando la differenza tra il fatturato Aprile 2019 – Aprile 2020.

Considerando gli operatori nella fascia più bassa di ricavi (fino a 400mila euro) gli aiuti medi sono, ad esempio, quasi 3.000 euro per i bar, poco più di 5000 euro per i ristoranti e i cinema e 4.000 euro per le palestre.

Da qui la richiesta del presidente Rotondo di attuare una vera azione di sistema, per riuscire a sistemare le varie lacune che hanno provocato questi decreti:

  • La cassa integrazione che doveva coprire le mensilità di marzo, aprile e maggio è stata percepita con diversi mesi di ritardo.
  • Chi non ha la liquidità per pagare gli affitti non può beneficiare del credito previsto.
  • L’impresa già in crisi di liquidità dovuta ai mancati incassi si trova a dover fronteggiare comunque le scadenze cumulative del 16/09 per quanto concerne la contribuzione dei dipendenti, arretrata da Febbraio e l’IVA arretrata, sospesa col decreto del 17/03 scorso.
  • La sola sospensione degli accertamenti e delle notifiche cartelle fino al 31/12, non esime comunque l’azienda dal versamento entro il 10/12 di tutte le rate arretrate dell’eventuale Rottamazione Ter cartelle del 2019 ed entro il 31/12 dal versamento delle cartelle e dilazioni rimaste arretrate da Marzo 2020.