

Il pagamento elettronico è oramai diventato un metodo diffuso nell’uso quotidiano degli abitanti della capitale, in particolare tra i giovani.
Una conquista per il nostro Paese, vista la grande diffusione già avvenuta da tempo nelle grandi capitali europee, ma purtroppo l’ostacolo che debilita ancora l’adozione da parte di alcuni commercianti rimane il pagamento delle alte commissioni richieste dalle banche.
A tal proposito il Presidente Andrea Rotondo sottolinea: “Bisogna intervenire sulle commissioni bancarie, in particolare sulle merchant fees, la commissione che l’impresa riconosce alla propria banca.
In quanto la pratica di pagamento elettronico è una modalità che conviene sia al consumatore che all’impresa: al primo facilita i pagamenti, alla seconda consente di sostenere minori costi nella gestione del contante”.
Le considerazioni del Presidente:
“L’utilizzo della moneta elettronica non deve essere imposto per legge, ma deve essere considerato una normale prassi commerciale.
Il vero problema può nascere rispetto agli impegni presi con l’UE per l’attuazione del Pnrr, in particolare l’impegno di riduzione del gap di compliance sull’Iva anche attraverso il sostegno ai pagamenti digitali.”