Altri tre mesi almeno di respiro per bar e ristoranti della Capitale.
Insieme alla proroga al 31 marzo dello stato di emergenza il Governo dà l’ok anche alle occupazioni di suolo pubblico emergenziali e quindi all’ampliamento dello spazio dedicato a tavoli e sedie che è stato, ad oggi, tra i provvedimenti più graditi dagli esercenti in era Covid.
Era nelle intenzioni dichiarate dell’amministrazione comunale mettere a reddito quella parte in più di occupazione che oggi invece, proprio per via dell’emergenza pandemica, viene concessa a titolo gratuito.
Proposta del comune
Il Comune di Roma ha predisposto una proposta di mozione con la quale prorogare di 4 mesi, fino al 30 aprile 2022.
Difficile pensare infatti di far togliere agli esercenti pedane che hanno pagato anche fino a diecimila euro in piena primavera, una volta scaduta la proroga.
In questo senso interviene il presidente Andrea Rotondo :”La proroga deve essere sfruttata dall’amministrazione per definire un nuovo quadro normativo capace di rappresentare realmente i territori urbani che compongono il nostro tessuto produttivo”.
“Pertanto – conclude Rotondo – Non dobbiamo guardare all’OSP solamente per gli aspetti inerenti la tassazione ma abbiamo l’occasione di sostituire alla logica emergenziale, la necessità di intervenire tramite politiche di programmazione e di regolamentazione dei sistemi economici territoriali.”
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