Nuovo regolamento OSP, le considerazioni del Presidente Andrea Rotondo su Il Tempo.

La Settimana scorsa si è tenuto l’incontro tra l’assessorato al Commercio e le associazioni di categoria per discutere del nuovo regolamento sulle occupazioni del suolo pubblico.

L’assessorato ha confermato la divisione della Capitale in tre macroaree:
l’area Unesco, la Città storica e il Suburbio.

La zona Unesco, pur rispettando le norme di tutela urbanistica o paesaggistica attuale si suddividerà a sua volta in 6 zone: centro storico, Monti, Trastevere, Borgo, Testaccio e Celio.

In base alla presenza dei locali esistenti, saranno considerate “zone rosse” quelle dove restringere la presenza dei tavolini, e “zone gialle”, quelle dove poter essere più flessibili sugli spazi.

Centro storico, Monti, Trastevere dovrebbero zone rosse
Borgo, Testaccio e Celio zone gialle.

L’ intento del Comune è quello di dimezzare le postazioni nel centro storico che, insieme alle vie di grande viabilità, perderanno la concessione delle dehors, cioè le pedane rialzate.

Nella Città storica e nei Suburbio ci sarà più flessibilità, a meno che non vengano richieste delle restrizioni dai Presidenti dei Municipi. Una possibilità che sarà probabilmente applicata nelle zone della mala movida come San Lorenzo, Pigneto o Ponte Milvio.

Le considerazioni del Presidente

“Siamo soddisfatti del nuovo regolamento, chiediamo però l’estensione del regolamento anche ai laboratori artigianali con la possibilità di poter avere spazi esterni per effettuare il consumo sul posto”.

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