Mancanza di manodopera: Il Presidente Rotondo su II Corriere della Sera

La crisi energetica e il persistere delle criticità nel reperimento e nei prezzi delle materie prime incidono sul recupero del mercato del lavoro dopo
la recessione causata dalla pandemia. 

La ricerca di Confartigianato basata sui dati Istat, Unioncamere e Banca d’Italia evidenzia il numero degli inoccupati e di coloro che non cercano un’occupazione: il 33,4% nel Lazio e il 31,9% a Roma.

In particolare, risultano difficili da reperire categorie come:
operai specializzati (52%), gli addetti alle attività metalmeccaniche (60,1%)
e i conduttori dei mezzi di trasporto, ovvero gli autisti(58,5%).

” ad aprile di quest’anno è risultato difficile da reperire il 32,6% dei lavoratori necessari, con un aumento dell’11% rispetto al 2019″.

Notevoli le differenze se si considerano i vari settori: nella regione, infatti, il manifatturiero guadagna ottomila unità, mentre nella nostra città ne perde cinquemila. Il settore dei servizi scende di 47 mila unità nel Lazio e di 44 mila a Roma (esclusi turismo e alla ristorazione).

Le parole del Presidente

” il peggioramento è più diffuso nella manifattura e nei servizi di mercato, meno nel comparto costruzioni. Si registra, in controtendenza, un aumento delle aspettative sul numero degli occupati nel commercio al dettaglio “

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