- Dicembre 10, 2020
- Posted by: Andrea Stasio
- Categoria: Rassegna Stampa
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Parlano di perdite per altri 600 milioni. Non hanno perduto tempo i ristoratori romani nel fare i conti sugli eventuali costi per le loro attività dello stop alle 18 fino alla prossima primavera annunciato su Il Messaggero dall’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato (che poi ha fatto marcia indietro).
Il presidente Rotondo interviene auspicando una seria revisione di un provvedimento che porterebbe ad ulteriori perdite di fatturato per le nostre imprese (circa 200 milioni) «Chiediamo che queste decisioni vengano prese su dati pubblici, verificabili, e in ogni caso vogliamo essere coinvolti preventivamente in una scelta così pesante, che avrebbe conseguenze non solo per tre mesi, ma anche per il futuro».