Orari delle Attività: Discriminato l’Artigianato. La sindaca modifichi l’Ordinanza
- Maggio 7, 2020
- Posted by: Andrea Stasio
- Categoria: Rassegna Stampa

Esprimiamo il nostro più profondo disappunto per la discriminazione operata nei confronti delle Aziende Artigiane con l’emanazione dei nuovi orari con particolare riferimento alla limitazione alle 21.30 delle attività artigiane alimentari ed alla posticipazione alle 11 delle attività del mondo del benessere (Acconciatura ed Estetica).
Con questi orari si rischia che centinaia di attività artigianali alimentari quali gelaterie, pizzerie, paninoteche, pasticcerie non possano riaprire in quanto l’attività si svolge prevalentemente in orario serale. Sembra essere tornati indietro di 11 anni quando l’allora Sindaco Alemanno tentò di imporre la chiusura dell’Artigianato Alimentare alle 21,30.
La protrazione alle 11 degli Acconciatori rischia, considerate le limitazioni nell’accoglienza, di aggravare la crisi di un settore che rappresenta oltre 6.000 imprese e da lavoro a 15.000 addetti.
Ci auguriamo che la Sindaca comprenda l’errore commesso e prenda in considerazione la proposta presentata dalla Confartigianato in fase di consultazione evitando di aggravare la situazione di molte imprese.
La proposta:
- Acconciatura ed Estetica Apertura 10-10.30
- Artigianato Alimentare Stessi Orari della Ristorazione
Gli orari emanati con Ordinanza
L’ordinanza prevede l’obbligo di esporre i nuovi Orari