I Dati di Confartigianato Roma su Il Corriere della Sera

L’energia è passata dal 10 al 40 per cento di impatto sui costi di produzione ” l’anno scorso un’azienda alimentare con 15 addetti pagava una bolletta di circa tremila euro, oggi supera i 13.500″.

In base alle stime di Confartigianato, i settori più colpiti sono il manifatturiero, i trasporti, l’edilizia, i servizi alla persona e la ristorazione artigiana (pasticcerie, gelaterie, cioccolaterie, paninoteche).

“Se consideriamo l’artigianato alimentare, tranne i bar e i ristoranti, e le botteghe su strada (abbigliamento, sartoria, marmisti, fabbri, ceramisti, ndr), nella Capitale superiamo le mille imprese a rischio chiusura, 2.3oo nel Lazio, con una ricaduta occupazionale di oltre quattromila addetti” sottolinea il Presidente Andrea Rotondo sul Corriere.

I Dati:

“A Roma, l’inflazione si colloca a +5,9% rispetto allo 0,3% di un anno fa,
con un differenziale di +5,6% : abitazione, acqua, elettricità e gas
raggiungono il record degli aumenti che passano
da -0,5% a +26,5% “

“Fermare le attività, con immediate conseguenze sull’occupazione, o alzare i prezzi generando maggiore inflazione e l’inevitabile rallentamento dell’economia non sono la soluzione” afferma il Presidente Rotondo, aggiungendo ” non lo è nemmeno l’aumento di sussidi pubblici, con il conseguente appesantimento delle finanze nazionali”.

Tra i provvedimenti auspicati, il taglio del cuneo fiscale: “Sarebbe stato l’ideale per alleggerire l’F24 mensile”.

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