
SONO ANCORA DA DEFINIRE I TERMINI E LE MODALITA’ PER LA TRASMISSIONE DELLE DOMANDE AD INVITALIA.
IN COSA CONSISTE
La misura promossa dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) ha una dotazione finanziaria di 20 milioni di Euro di cui 6 milioni per l’anno 2022 e 14 milioni di Euro per l’anno 2023.
Si tratta di un contributo in conto capitale in una cifra non superiore al 70% delle spese totali ammissibili e nel limite di 30.000 euro.
PRESENTAZIONE
Le domande andranno presentate attraverso il portale sul sito www.invitalia.it e i contributi verranno deliberati dal Ministero nel rispetto dell’ordine cronologico di presnetazione delle domande.
BENEFICIARI
- PMI con Ateco 56.10.11 : imprese regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato nei 12 mesi precedenti prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25 per cento degli acquisti totali del periodo;
- PMI con Ateco 56.10.30 e 10.71.20: attività regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese da almeno 10 anni o in alternativa aver acquistato prodotti DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5 per cento del totale.
REQUISITI
- DURC regolare;
- In regola con gli adempimenti fiscali;
- Non avere una sanzione interdittiva
- Essere iscritte al registro delle imprese da almeno 10 anni
- Appartenere ai codici ATECO previsti dal decreto (10.71.20 / 56.10.11 / 56.10.30)
SPESE AMMISSIBILI
Le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attivita’ dell’impresa, nuovi di fabbrica, organici e funzionali, acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa;
I beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno 3 anni dalla data di concessione del contributo.
Le spese relative alla remunerazione lorda relativa all’inserimento nell’impresa, con contratto di apprendistato, di uno o più giovani diplomati nei servizi dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiere che siano in possesso di:
- un diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto professionale di Stato per l‘enogastronomia e l’ospitalità alberghiera (IPSEOA) da non oltre cinque anni;
- non avere compiuto, alla data di sottoscrizione del suddetto contratto di apprendistato, i trenta anni di età.