MILANO – L’emergenza Covid spinge gli italiani in vacanza verso centri più piccoli con due italiani su tre che questa estate andranno scoperta dei borghi.E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti, sulla base dell’indagine Notosondaggi.

A garantire l’ospitalità nei piccoli centri, rileva la Coldiretti, è soprattutto la rete delle 24 mila strutture agrituristiche con 253 mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola, “forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”. Proprio per questo il 56% degli italiani, secondo la Coldiretti, ritiene che l’agriturismo sia una risorsa importante per il rilancio della vacanza Made in Italy colpita dal calo di presenze per l’emergenza coronavirus.

“Mai come quest’anno la vacanza nei piccoli borghi – afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini – rappresenta un esempio di turismo sostenibile prezioso per il sistema Paese che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale dopo la crisi causata dall’emergenza sanitaria”.

 

FONTE: La Repubblica

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