- Marzo 9, 2020
- Posted by: Andrea Stasio
- Categoria: Rassegna Stampa

“Il decreto coronavirus, così come è scritto, non è applicabile in tutti gli esercizi di somministrazione. I pub, citati espressamente nel decreto, dal punto di vista normativo non esistono come tali, essendo ‘pub’ solo una denominazione commerciale – sottolinea il direttore di Confartigianato Roma, Antonio Fainella – C’è una lacuna anche per quanto rigirato gli esercizi di artigianato alimentare che prevedono consumo sul posto (pizzerie a taglio, paninoteche, kebaberie e simili), non espressamente citati nel provvedimento, ma che per analogia possono essere assimilati agli esercizi tenuti a rispettare la “regola del metro di distanza” e in questo senso abbiamo sollecitato i nostri associati a rispettarla”. Come Confartigianato Roma abbiamo sollecitato la Regione Lazio a chiedere al Governo um chiarimento che renda possible applicare la norma in maniera uniforme ma sprattutto efficace. Intanto abbiamo attivato un servizio di assistenza telefonica, al numero 0677207803, per rispondere alle numerose domande che ci stanno facendo in queste ore gli associati.