
Viviamo un momento in cui famiglie e imprese si trovano pericolosamente esposte alla rottura dei propri vincoli di bilancio a causa del caro bollette.
In attesa degli interventi del Governo, le famiglie romane cercano alternative di risparmio in lampadine a risparmio energetico o ricorrendo al montaggio di doppi o tripli vetri alle finestre.
Secondo i dati Istat quasi la metà delle famiglie possiede ancora almeno una lampadina tradizionale e più del 90% utilizza almeno una lampadina a risparmio energetico.
Secondo lo studio di Confartigianato Roma anche le imprese, dopo aver riaperto i locali in seguito alla pandemia, hanno preferito sostituire le “vecchie” attrezzature con quelle più professionali con percentuali di crescita simili al segmento famiglie.
Peccato che queste apparecchiature hanno ancora dei costi non certo alla portata di tutti e in media maggiorati del 10/15% rispetto alle altre meno tecnologiche.
Sul fronte dei prezzi alla produzione (prezzi che si formano nel primo stadio di commercializzazione dei beni sul mercato interno ed estero), ad agosto 2022 la fornitura di energia elettrica e gas segna un aumento del 159,2% rispetto un anno prima.
I dati di Confartigianato Roma riportano come il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo, approvato lo scorso 29 settembre da Arera, sale del 59% rispetto al trimestre precedente; sulla base di questo andamento, nel 2022 la spesa per la bolletta elettrica per la famiglia tipo sarà di circa 1.322 euro, il 109,2% in più rispetto ai 632 euro circa del 2021.
Andrea Rotondo Presidente di Confartigianato Roma sottolinea:
“Il 2022, portandoci prima le difficoltà sulle materie prime e le catene di approvvigionamento, poi il caro energia, ha ridotto contemporaneamente sia la domanda che l’offerta dimezzando la crescita del 2021.
La salita dei prezzi dell’energia, spingendo al 9,5% la nostra inflazione, rende il costo di un bene ad alto risparmio energetico, al netto delle agevolazioni in campo, non propriamente così economico”
Le conclusioni del Presidente Rotondo:
“Politiche energetiche come la fissazione di un tetto europeo al prezzo del gas, l’attuazione di una riforma strutturale della bolletta che escluda gli oneri di sistema impropri e il sostegno agli investimenti in energie rinnovabili, in particolare per la creazione di Comunità Energetiche e per iniziative di autoproduzione,
devono necessariamente velocizzare la loro implementazione”.
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